È uno dei trucchi più suggeriti dai professori di inglese: se vuoi migliorare la tua pronuncia e la tua capacità di comprensione dell’inglese parlato, guarda film e serie in lingua originale. Oggi, grazie a piattaforme come Netflix è facile avere accesso a un largo catalogo tra cui scegliere.
Abbiamo scelto cinque miniserie thriller che, oltre a mantenerti con il fiato sospeso, ti aiuteranno a fare pratica con espressioni, vocaboli e i diversi accenti dell’inglese.
Adolescence (2025)
Partiamo con una serie che ha fatto molto discutere. Jamie è un adolescente di 13 anni che viene accusato di aver ucciso una sua compagna di scuola. Toccando temi come la salute mentale, la cultura incel e l’influenza delle reti sociali sulla vita dei più giovani, Adolescence ci porta a riflettere sulla sottile linea rossa che divide l’essere vittima dall’essere colpevole.
Spietatamente cruda e realistica, la serie ha fatto parlare di sé anche per la tecnica con cui è stata prodotta. Ogni episodio, infatti, è un unico lungo piano sequenza, dove la telecamera non perde mai di vista i personaggi.
Se deciderete di guardarla in lingua originale (cosa fortemente consigliata), noterete che l’accento della famiglia Miller sarà un po’ più complicato da capire. Stephen Graham, che interpreta il padre, ha un marcato accento di Liverpool, conosciuto anche come Scouse; Owen Cooper, che invece interpreta Jamie, vira verso l’accento di Manchester.
Missing You (2025)
Alcuni l’hanno amata, altri l’hanno odiata. Ecco un breve riassunto della serie che è entrata nella top 5 di Netflix all'inizio di quest’anno. Josh, il fidanzato e promesso sposo della detective Kat Donovan, è scomparso da oltre dieci anni. Un giorno, però, Kat ritrova Josh su un’app d’incontri. Il fatto riapre vecchie ferite del passato, e Kat torna a investigare sul misterioso omicidio del padre.
La serie è ambientata nel Regno Unito, tra Manchester e il North West, per cui è perfetta per chi vuole esercitarsi con la pronuncia e la comprensione dell’inglese britannico. Inoltre, i dialoghi sono piuttosto semplici e la serie è composta da solo 5 episodi: vale la pena darle una possibilità!
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Ripley (2024)
Ricordate The Talented Mr. Ripley, il film del 1999 con un cast eccezionale, tra cui Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow? Che poi è un adattamento cinematografico del fortunato romanzo omonimo di Patricia Highsmith. Ecco, nel 2024 è uscita pure una serie, interpretata dal magnifico (opinione personale di chi scrive) Andrew Scott.
La serie, completamente girata in bianco e nero, è molto diversa da ciò a cui ci hanno abituati le piattaforme negli ultimi anni. Il ritmo è rilassato, lento in alcuni punti, e la fotografia impeccabile e maestosa. La storia che ci viene raccontata, però, è piuttosto inquietante e terribilmente appassionante.
N.B. Andrew Scott è irlandese, ma per interpretare il personaggio di Tom Ripley adotto un accento statunitense.
Baby Reindeer (2024)
Baby Reindeer è una serie diretta da Richard Gadd, interpretata da Richard Gadd, che racconta la (disturbante) storia vera di Richard Gadd. È una serie che lascia il segno, soprattutto per come tratta i temi dell’abuso, delle molestie e dei traumi che ne derivano. Insomma, non particolarmente adatta a un pubblico sensibile.
Donny, un comico non proprio di successo, aiuta una donna in un momento di sconforto. La donna, Martha, fraintende il gesto e diventa la stalker di Donny. Tutto ciò scatena una serie di eventi che avranno forti ripercussioni sulla vita di entrambi.
Sebbene sia Martha che Donny vengano dalla Scozia, la donna ha un accento scozzese più marcato. Incredibile il lavoro fatto dall’attrice Jessica Gunning che, in realtà, è nata nello Yorkshire.
Black Mirror (2011-2025)
Thriller, comico, horror, fantascienza, romantico… Ogni episodio di questa serie (di cui avevamo già parlato qui) racconta una storia diversa, con personaggi diversi e generi diversi. Forse è per questo che piace un po’ a tutti.
Ti avvisiamo: le stagioni sono 7, ma gli episodi per ciascuna sono al massimo 6. La cosa buona è che puoi guardarli nell’ordine che preferisci.
A parte per i contenuti, al limite dell’immaginabile, Black Mirror merita di essere vista perché è un ottimo campo di pratica per il tuo inglese. I personaggi, infatti, hanno accenti e linguaggi molto diversi tra loro (alcuni utilizzano un British English, altri accenti provenienti da diverse zone del Regno Unito, altri ancora parlano con accento americano), che ti permetteranno di metterti alla prova.
Hai già scelto quale di queste miniserie vedrai per prima? We wish you a good watching!