Ogni Paese ha le proprie ricorrenze, spesso legate alla religione, agli eventi storici o, più in generale, alle tradizioni tramandate nei secoli. In Irlanda, molte festività affondano le loro radici nella tradizione folkloristica e nella mitologia, spingendosi ben oltre le figure di fate, gnomi e folletti. Vediamo quali sono cinque festività dell'Isola di Smeraldo che forse non conosci:
5 festività irlandesi
1. St. Brigid's Day
La festa di St. Brigid's Day riunisce spiritualità, tradizioni dell'agricoltura e simbolismo femminile. È un giorno che celebra la primavera, la protezione della casa e della terra, e oggi rappresenta anche un riscatto culturale per le donne irlandesi.
Il giorno di Santa Brigida (St. Brigid's Day ) si celebra ogni anno il 1° febbraio ed anche se si tratta di una festa legata all'antichità e al simbolismo, è stata ufficializzata solo dal 2023, a testimonianza dell'importanza spirituale, culturale e di questa figura femminile.
Santa Brigida di Kildare era una divinità celtica, dea della guarigione, della poesia e del fuoco. Con la cristianizzazione dell'Irlanda, molte delle sue qualità vennero associate alla santità e fu nominata santa cattolica d'Irlanda, con una conseguente unione di mitologia e religione cristiana.
Il 1° febbraio, infatti, segna anche la festa celtica diImbolc, il primo giorno di primavera nel calendario gaelico in cui è il momento di celebrare il risveglio della natura dopo l'inverno. Per questo, La figura di Santa Brigida incarna questi temi, diventa un ponte tra tradizione pagana e cristiana, tra passato e presente.
Un simbolo centrale della festa è la St. Bridget's Cross (Croce di Santa Brigida), intrecciata con giunchi o paglia. Viene appesa nelle case come segno di protezione della famiglia e della casa.
2. St. Patrick’s Day
Probabilmente è la festa nazionale irlandese più conosciuta al mondo, Il giorno di San Patrizio o St. Patrick’s Day si celebra ogni anno il 17 marzo, in onore del santo patrono dell'Irlanda.
San Patrizio è considerato colui che ha portato il cristianesimo in Irlanda, convertendo i le tribù pagane, fondando chiese, scuole e monasteri. Secondo la tradizione, San Patrizio utilizzò il trifoglio (shamrock) per spiegare il mistero della Trinità ai pagani irlandesi. Per questo motivo, il trifoglio è diventato uno dei simboli nazionali dell'Irlanda e della festa stessa.
Se ti piacerebbe saperne di più su chi era San Patrizio e su come si celebra questa festa oggi, come ad esempio perché il colore verde è l'orgoglio nazionale, quali sono i cibi e le bevande tradizionali durante la celebrazione, curiosità sul folklore irlandese, leggi il nostro articolo: Festa di San Patrizio: perché e quando si festeggia.
3. Lúnasa (The August Holiday)
La celebrazione della Lúnasa è una festa della tradizione celtica che aiuta a preservare e a tramandare una visione del mondo basata sull'armonia tra le persone, la natura e il mondo spirituale.
Il nome Lúnasa deriva dal dio Lugh, una delle divinità più importanti della mitologia irlandese. Lugh era venerato come maestro di molte arti e abilità: artigiano, poeta, guerriero e mago. In suo onore si celebrava una festa per ottenere la sua benevolenza, con la speranza che potesse donare un tempo favorevole e proteggere i raccolti in via di maturazione.
La Lúnasa si celebra 1° agosto ed è uno dei quattro giorni principali della “quarta trasversale” celtica, ovvero le festività che cadono tra i solstizi e gli equinozi.
Le altre tre festività sono Imbolc celebrato il 1° febbraio, Beltane, festeggiato il 1° maggio e Samhain che si celebra il 1° novembre. Questi momenti rappresentavano momenti chiave nel calendario dell'agricoltura tradizionale antica, strettamente legati ai cicli naturali.
Attualmente, la festività gaelica di Lúnasa si festeggia in Irlanda il primo lunedì di agosto e si riconosce come giorno festivo chiamato August Bank Holiday.
Per quanto abbia perso parte del suo significato originario, questa festività conserva ancora un legame simbolico con le antiche tradizioni agricole e spirituali celtiche. Per questo motivo, molte persone partecipano a eventi all'aperto, fiere, mercati e attività legate alla natura.
4. Il solstizio d'estate (Grianstad an tSamhraidh)
Il solstizio d'estate è il giorno più lungo dell'anno e segna l'inizio astronomico dell'estate nell'emisfero settentrionale. È una ricorrenza antica che veniva celebrata per onorare il sole e allinearsi con i ritmi della natura, con l'intento di garantire il successo del raccolto. Si evoca a questo proposito la dea del sole Áine.
Anche prima dell'arrivo dei Celti, il sole era venerato in Irlanda, come testimoniano, ad esempio, siti neolitici come Newgrange, costruito oltre 5.000 anni fa e allineato con il sole che sorge al solstizio d'inverno. Nella società celtica, il solstizio d'estate rappresenta uno degli otto giorni sacri dell'anno, insieme al solstizio d'inverno, Imbolc, Bealtaine, Lúnasa, Samhain e agli equinozi di primavera e autunno.
Il festeggiamento tradizionale comprendeva falò, danze, banchetti e l'uso di gioielli d'oro come simbolo della luce e del potere del sole. Questi riti avevano un forte valore simbolico, esprimendo gratitudine e invocando protezione per i frutti della terra.
Negli anni successivi, la tradizione fu collegata dalla Chiesa cattolica alla nascita di San Giovanni, motivo per cui attualmente le celebrazioni si tengono in onore di St. John (San Giovanni) anziché del sole.
Nonostante l'impronta cristiana, la Collina di Tara nella contea di Meath, rimane uno dei principali luoghi in cui si svolgono le celebrazioni legate al solstizio inteso come un evento mitologico e folcloristico. Oggigiorno, il solstizio d'estate è un'occasione per valorizzare i siti storici e la cultura, mantenendo vivi i legami con l'agricoltura e promuovendo una maggiore consapevolezza ambientale.
5. Saint Martin’s Day
Il St. Martin's Day, (giorno di San Martino), celebrato l'11 novembre, è una festività in onore di San Martino di Tours. Sebbene sia una festa diffusa in molti paesi europei, in Irlanda ha un significato particolare: rappresenta il passaggio dall'autunno all'inverno ed è un momento di riflessione sulla natura. Tradizionalmente, rappresentava anche un'occasione in cui la comunità si riuniva per celebrare gli ultimi prodotti autunnali, in particolare il bestiame e il vino.
I festeggiamenti avevano spesso inizio la sera prima con falò, riunioni comunitarie e con donazioni caritatevoli ai poveri, per onorare la generosità del vescovo cristiano San Martino, noto per la sua carità e gentilezza.
In alcune zone dell'Irlanda, il giorno di San Martino era tradizionalmente associato alla cottura del Martinmas bread, un tipo speciale di pane preparato per celebrare l'occasione. In altre regioni, il giorno veniva celebrato con piatti a base di oca o pollame, poiché il Martinmas era storicamente un periodo di macellazione del bestiame in preparazione ai mesi invernali.
Oggi l'identità irlandese celebra sia la tradizione che la modernità, riconoscendo il valore della memoria collettiva e abbracciando nuove esperienze. Ma cosa significa essere irlandese e come si è evoluta l'identità irlandese nel tempo? Lo spieghiamo qui: What It Means to Be Irish.