Le espressioni idiomatiche sono come le spezie per le lingue. Tutte hanno le proprie, e molte si adattano da una lingua all'altra. La lingua inglese è molto flessibile e creativa, e agli anglofoni piace molto usare frasi fatte e modi di dire perché hanno il potere di esprimere un sentimento o una situazione in poche parole, ma in modo molto efficace. Le utilizzano costantemente, spesso senza rendersi conto che molte di esse possono sembrare assurde a chi non è madrelingua.

La realtà è che sono così presenti nel linguaggio quotidiano che quasi tutti le conoscono e le utilizzano con naturalezza. Le espressioni idiomatiche sono fondamentali per fare progressi nello studio di una lingua e rendono sia il parlato che lo scritto più naturali. Quindi, se stai imparando l'inglese, prendi nota!

Un'espressione idiomatica di solito ha un significato figurato; spesso non viene capita al primo colpo, ma bisogna ragionarci un po' e investigare per trovare il suo significato esatto. Molte di esse hanno origini sconosciute; altre provengono da opere letterarie o usanze locali, e spesso ci sono diverse teorie per spiegare lo stesso detto popolare. Nella seguente selezione di dieci espressioni idiomatiche in inglese c'è un po' di tutto.

10 FRASI FATTE INGLESI DIVERTENTI E CHE NON SIGNIFICANO QUELLO CHE PENSi

1. The elephant in the room

"L'elefante nella stanza". Questo modo di dire si usa per riferirsi a un problema molto ovvio o importante che nessuno vuole affrontare. La sua origine è in una favola di Ivan Andreevich Kyrlov intitolata "L'uomo inquisitore" (1814). Il racconto narra di come un uomo visita un museo e nota ogni tipo di dettaglio, ma non si accorge che c'è un enorme elefante nella stanza. L'idea dietro questa espressione è che nelle situazioni sociali tendiamo a ignorare questioni che potrebbero risultarci scomode, per quanto siano evidenti.

2. Like a bull in a china shop. 

"Come un toro in una bottega di porcellane". L'immagine è potente: da una parte, la porcellana, così delicata e raffinata; dall'altra, un toro, una creatura enorme e imprevedibile. Questa espressione si usa per descrivere qualcuno che è estremamente impacciato e si trova in una situazione in cui la sua goffaggine può causare il caos. La sua origine non è chiara. Alcuni pensano che sia un'adattamento di una favola di Esopo su un asino in una bottega di ceramiche. Altri credono che l'espressione sia basata su fatti reali e sia nata nel XVII secolo a Londra, quando era comune vedere bestiame nei mercati della città, causando qualche guaio.

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3. To cost an arm and a leg

"Costare un braccio e una gamba". Questa espressione si usa per riferirsi a qualcosa che è molto costoso. La sua origine non è chiara. Alcuni dicono che provenga dalle monete da mezzo penny usate in Irlanda nel XVII secolo. A quanto pare, i diritti di queste monete appartenevano a Sir Thomas Armstrong e al Colonel George Legge; da qui "arm" (braccio) e "leg" (gamba). Un'altra teoria dice che l'espressione si sia originata dopo la seconda guerra mondiale negli Stati Uniti. Molti soldati americani tornarono a casa con una o più estremità in meno, e si cominciò a dire che la guerra gli era costata "un braccio e una gamba". L'equivalente in italiano sarebbe qualcosa che costa "un occhio della testa".

4. To beat around the bush

"Battere attorno all'arbusto". Questa frase fatta si usa per descrivere qualcuno che, in una conversazione, evita di andare direttamente al punto, specialmente quando c'è un argomento delicato da toccare. A quanto pare, questa espressione era già in uso nel Medioevo, e proviene dal mondo della caccia. Quando uscivano a caccia, i cacciatori portavano con sé assistenti che agitavano gli arbusti per far uscire le possibili prede che si nascondevano sotto i rami, in modo che fossero più facili da cacciare. Ma questa attività comportava un rischio: se l'aiutante colpiva accidentalmente un cinghiale irascibile, ad esempio, la situazione poteva diventare pericolosa. Battere attorno all'arbusto, e non al centro, era l'opzione più prudente... proprio come in una conversazione difficile. In italiano diremmo "menare il can per l'aria".

5. To be born with a silver spoon in one's mouth

"Nascere con un cucchiaio d'argento in bocca". Quando gli inglesi parlano di qualcuno che "was born with a silver spoon in their mouth" (è nato con un cucchiaio d'argento in bocca), si riferiscono a una persona che appartiene a una famiglia benestante e che gode di privilegi che le persone di origini più umili non hanno. Si pensa che l'origine di questa espressione risalga al XV secolo, quando si usava regalare cucchiai d'argento ai bambini delle famiglie ricche al momento del battesimo. Esiste anche la versione dorata dell'espressione, "born with a golden spoon", ma è meno conosciuta.

6. The best thing since sliced bread

"La cosa migliore dopo il pane affettato". Nel 1928, la Chillicothe Baking Company del Missouri introdusse il pane affettato sul mercato. La campagna pubblicitaria che accompagnava questo prodotto diceva che era "il più grande passo avanti nell'industria della panificazione dopo il pane confezionato". Lo slogan divenne popolare e si adattò fino a diventare "la migliore invenzione dopo il pane affettato". Ebbene sì, il pane tostato è un pilastro fondamentale nella dieta anglosassone!

7. To be cool as a cucumber

"Essere fresco come un cetriolo". Immagina di avere un esame molto importante. I tuoi compagni sono nervosi, ma tu ti sei preparato bene, quindi sei completamente calmo: sei fresco come un cetriolo. Il parallelo di questa espressione deriva dalla capacità del cetriolo di mantenere la sua temperatura interna bassa; ma l'espressione si riferisce più al significato di "calmo" per "cool". Fu registrata per la prima volta in una poesia di John Gay intitolata "New Song on New Similies" (1732), e recitava così: "Cool as a cucumber could see the rest of womankind" ("Fresco come un cetriolo poteva vedere il resto del genere femminile").

8. To blow your own trumpet

"Suonare la tua stessa tromba". Questa espressione si riferisce a vantarsi dei propri successi o traguardi. Non si sa con certezza da dove provenga questa espressione, ma una teoria suggerisce i tornei di cavalieri del tardo Medioevo. In questi eventi c'era la figura del trombettiere, incaricato di magnificare la cerimonia suonando la tromba all'entrata di ogni cavaliere e presentando il suo curriculum di imprese al pubblico. Se, invece, era il cavaliere a annunciare la propria entrata, veniva considerato un gesto pomposo. Quindi, se non vuoi sembrare presuntuoso, non suonare la tua stessa tromba.

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9. Barking up the wrong tree

"Abbaiare all'albero sbagliato". Se ti dicono che stai "barking up the wrong tree" (abbaiando all'albero sbagliato), significa che stai spiegando un problema o un reclamo a qualcuno che non può fare nulla al riguardo; hai semplicemente sbagliato persona. L'espressione ha avuto origine dalle battute di caccia con i cani in America nel XIX secolo. Sembra che fosse comune che alcuni animali selvatici, come i procioni, ingannassero i cani facendo loro credere che fossero saliti su un albero, quando in realtà erano scappati. Quindi i cani continuavano ad abbaiare all'albero sbagliato, letteralmente.

10. Mad as a hatter. 

"Pazzo come un cappellaio". Leggendo questa frase, la prima cosa che viene in mente è il Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. Ma l'idea del cappellaio come figura potenzialmente squilibrata esisteva già prima che Carroll creasse il suo personaggio. A quanto pare, l'espressione si è originata tra il XVIII e il XIX secolo, quando i cappellai utilizzavano sostanze tossiche, come il mercurio, per la produzione di feltro. L'esposizione a queste sostanze poteva causare vari problemi fisici e mentali, tra cui allucinazioni; da qui la fama di pazzi dei cappellai. L'uso del mercurio nella produzione di feltro fu infine vietato... nel 1940!

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