Se hai studiato inglese, una delle prime cose che avrai imparato sarà stata sicuramente chiedere scusa dicendo “sorry”. Nel Regno Unito, questa piccola parola di sole cinque lettere significa molto di più. Secondo The Telegraph, "the average Briton says ‘sorry’ more than 3,000 times a year". Quasi un tic nervoso! Ma perché gli inglesi dicono così tanto "sorry"?
"Sorry” è molto più che una scusa: è un riflesso culturale profondamente radicato nel Regno Unito. Se vuoi esprimerti con la naturalità di un britannico, devi integrare questa parola nel tuo inglese quotidiano e sapere quando è meglio evitarla. Scoprirai che "sorry" è una parola versatile, uno strumento sociale, un segno di cortesia e, per molti, una filosofia di vita. Oltre ad essere una delle parole più antiche dell'inglese!
LA CORTESIA ALL’INGLESE: MOLTO PIÙ DI BUONE MANIERE
In molte culture, chiedere scusa è direttamente legato all’ammettere una colpa. Ma nel Regno Unito, “sorry” va ben oltre. Fa parte di un sistema di regole sociali implicite che danno importanza all’armonia, alla moderazione e al rispetto verso gli altri.
A differenza di Paesi come gli Stati Uniti, dove la comunicazione tende a essere più diretta, in Gran Bretagna è preferita una comunicazione più delicata e sottintesa. Dire “sorry” non significa necessariamente aver fatto qualcosa di sbagliato: spesso si usa solo per addolcire un commento, esprimere empatia o mantenere una conversazione educata e non conflittuale.
Secondo un sondaggio di YouGov, i britannici si scusano molto più spesso rispetto ad altri popoli anglofoni. E non solo in situazioni serie: si scusano se qualcuno pesta loro il piede, se pestano loro stessi il piede a qualcuno… o anche se succede contemporaneamente!
L’ORIGINE E L’EVOLUZIONE DI “SORRY”
La parola “sorry” deriva dall’antico inglese “sāriġ”, che in origine esprimeva dolore o tristezza. Con il tempo, il significato si è ampliato, includendo varie forme di empatia, rimorso e cortesia.
Oggi “sorry” può avere molte sfumature, a seconda del contesto, del tono e della situazione:
- Una scusa sincera: I’m sorry I forgot your birthday. → Scusa, mi sono dimenticato del tuo compleanno.
- Un’espressione di empatia: I’m so sorry to hear that. → Mi dispiace davvero tanto.
- Un’interruzione educata: Sorry to bother you, but… → Scusa se ti disturbo, ma…
- Per chiedere di ripetere qualcosa: Sorry? → Come, scusa?
- Per attenuare una critica: Sorry, but I don’t quite agree. → Scusa, ma non sono del tutto d’accordo.
Imparare a usare “sorry” nel modo giusto non solo arricchirà il tuo inglese, ma ti aiuterà anche a muoverti con più naturalezza nei codici culturali britannici.
5 CONTESTI CHIAVE PER USARE “SORRY” COME UN MADRELINGUA
Saper usare “sorry” non significa solo tradurlo con “mi dispiace”. Vuol dire sapere quando, come e perché usarlo. Ecco cinque contesti in cui “sorry” è particolarmente utile:
1. Quando commetti un errore
Il classico: se arrivi in ritardo, interrompi qualcuno o rovesci il caffè, un “sorry” diretto mostra rispetto e responsabilità.
- Sorry I’m late, the train was delayed. → Scusa il ritardo, il treno aveva un ritardo.
2. Per chiedere qualcosa con gentilezza
Invece di essere bruschi, usare “sorry” permette di fare richieste in modo più garbato.
- Sorry, could I ask you something? → Scusa, posso chiederti una cosa?
3. Per rifiutare con delicatezza
Dire “no” in inglese può essere difficile. Aggiungere “sorry” rende il rifiuto meno brusco.
Sorry, I won’t be able to attend the meeting. → Mi dispiace, non potrò partecipare alla riunione.
4. Per esprimere empatia
In situazioni difficili, “sorry” è una forma di vicinanza emotiva.
- I’m terribly sorry to hear about your loss. → Mi dispiace tantissimo per la tua perdita.
5. Per evitare conflitti nei luoghi pubblici
Nei luoghi affollati, come i mezzi pubblici o i negozi, è normale sentire “sorry” se qualcuno vuole passare, urta qualcun altro o vuole attirare l’attenzione senza risultare scortese.
SI PUÒ USARE “SORRY” TROPPO SPESSO?
Sì, ed è un errore piuttosto comune, soprattutto tra chi sta imparando l’inglese e vuole sembrare molto educato. Ma un uso eccessivo può trasmettere insicurezza, specialmente in ambito lavorativo.
Per esempio:
- Sorry, but I have a different opinion. → Scusa, ma ho un’opinione diversa
può sembrare meno sicuro rispetto a:
- I have a different opinion. → Ho un’opinione diversa
In molti casi, puoi usare alternative che risultano comunque cortesi ma più dirette:
- Excuse me → per attirare l’attenzione
- Pardon? → quando non capisci qualcosa
- Would you mind…? → per fare una richiesta gentile
FRASI UTILI CON “SORRY”
Ecco alcune espressioni con “sorry” che puoi usare nella vita di tutti i giorni in inglese:
- Sorry to hear that. → Mi dispiace (in risposta a una brutta notizia)
- I’m terribly sorry. → Mi dispiace moltissimo (molto formale)
- Sorry, I didn’t catch that. → Scusa, non ho capito (quando non hai sentito bene)
- Sorry for the inconvenience. → Ci scusiamo per il disagio (formale, spesso usata nel servizio clienti)
- Sorry about that! → Scusa per quello! (informale)
Prima di usare “sorry”, però, chiediti se è davvero necessario. Essere gentili non significa sempre scusarsi: spesso basta trovare le parole giuste. Usando “sorry” con consapevolezza e moderazione, il tuo inglese suonerà più naturale… e quasi british!
E se vuoi imparare altre formule di cortesia, non perderti questo articolo "Formule di cortesia: come comunicare con gentilezza in inglese", dove troverai esempi su come usarle in diverse situazioni.