Il mese di marzo, oltre a segnare l'inizio della tanto attesa primavera, è anche un momento dell'anno di grande significato sociale. È il Mese della storia delle donne, un momento dedicato a riconoscere e valorizzare il ruolo fondamentale che le donne hanno avuto nel plasmare la storia del mondo. Le loro lotte e conquiste, spesso ingiustamente dimenticate o minimizzate, assumono finalmente la giusta rilevanza. Storie di coraggio, tenacia e determinazione che hanno sfidato le barriere di genere e contribuito a costruire un mondo più equo e inclusivo.

Il Mese della storiadelle donne è stato celebrato per la prima volta negli Stati Uniti ed è attualmente festeggiato anche nel Regno Unito e in Australia. Il giorno più emblematico è l'8 marzo, la Giornata internazionale della donna.

I PRIMI PASSI: LA SETTIMANA DELLA STORIA DELLE DONNE

Nel 1978, un gruppo di donne attiviste di Santa Rosa, in California, decise di contrastare l'idea diffusa che le donne non avessero ottenuto nulla di importante nella storia e di intervenire per risolvere il problema della totale assenza di donne nei libri di testo.

Sotto la guida dell'educatrice Molly Murphy MacGregor e delle co-fondatrici Mary Ruthsdotter, Maria Cuevas, Paula Hammett e Bette Morgan, è stato costituito un comitato per affrontare questa percezione errata delle donne nella storia e per denunciare la mancanza di insegnamento e di divulgazione dell'argomento.

In primo luogo, viene istituito un corso di storia delle donne, in cui gli studenti possono conoscere e studiare le figure femminili che hanno dato un contributo alla società contemporanea attraverso la loro lotta per la liberazione e l'uguaglianza. Inoltre, viene rivendicato un riconoscimento paritario nelle istituzioni, in modo da consentire alle donne che hanno avuto accesso all'istruzione di raccontare la propria storia. Con questi obiettivi, è stata creata la "Settimana della storia delle donne" in coincidenza con la Giornata internazionale della donna.

JIMMY CARTER RICONOSCE LA SETTIMANA NAZIONALE DELLA STORIA DELLE DONNE

Un gruppo di donne e di storici, guidati dal National Women's History Project (attualmente National Women's History Alliance), sollecita il riconoscimento della celebrazione a livello nazionale. Nel febbraio 1980, il presidente Jimmy Carter emette la prima proclamazione presidenziale che dichiarava la settimana dell'8 marzo 1980 "Settimana nazionale della storia delle donne”. Queste parole furono pronunciate per l’occasione in onore a tutte le donne:

"Too often the women were unsung and sometimes their contributions went unnoticed. But the achievements, leadership, courage, strength, and love of the women who built America was as vital as that of the men whose names we know so well.

Che cos'è il Mese della Storia delle Donne?

Il passo successivo della National Women's History Alliance è stato quello di fare pressione sul Congresso affinché marzo fosse riconosciuto come il Mese della storia delle donne. Da allora, la  National Women's History Alliance ha continuato a spingere per il riconoscimento e l'inclusione delle donne nello studio della storia. Oggi, il Mese della storia delle donne serve a ricordare i notevoli risultati ottenuti dalle donne in diversi campi, dalla politica alla scienza, dalle arti alla letteratura. È un momento per tutti noi per riflettere sul loro coraggio, sulla loro resilienza e sulla loro incrollabile determinazione, che ha aperto la strada al progresso.

Perché si celebra il Mese della Storia delle Donne?

La storia delle donne è stata spesso messa in secondo piano rispetto a quella raccontata dagli uomini. Per questo motivo, così come la Giornata internazionale della donna è nata come risultato dei movimenti rivoluzionari delle donne e dei loro sostenitori, la storia deve essere documentata e testimoniata in modo oggettivo, con il riconoscimento di tutti gli attori coinvolti.

Il Mese della storia delle donne mette in luce le protagoniste femminili che hanno contribuito all'uguaglianza e alla libertà e promuove una prospettiva multiculturale sulla storia delle donne, rendendo omaggio a donne di origini culturali diverse.

Women history month

Alcune figure importanti della storia americana sono, ad esempio, Elizabeth Cady Stanton e Susan B. Anthony, portavoce dei diritti delle donne, o Harriet Tubman, una spia che condusse gli schiavi alla libertà durante la Guerra Civile, Amelia Earhart, una delle prime donne pilota al mondo, o Madeleine Albright, che divenne la prima donna Segretaria di Stato nel 1996.

il Mese della Storia delle Donne oggi: uguaglianza e inclusione

Gli obiettivi del Mese della storia delle donne sono quelli di mettere in luce i contributi delle donne in diversi settori della società, celebrando la loro forza, il loro coraggio e la loro visione.

I temi specifici affrontati durante la celebrazione sono cambiati nel tempo per riflettere le problematiche e le conquiste del momento. Secondo la National Women's History Alliance, i primi anni si sono concentrati sul consolidamento delle basi della celebrazione e i temi più ricorrenti erano la ricostruzione del passato, la lotta contro la discriminazione e il conseguente riconoscimento delle conquiste femminili nel contesto storico sociale. Negli anni seguenti la riflessione si è concentrata sulle figure femminili protagoniste nel campo scientifico, tecnologico e politico.

Il tema di questo 2024 del Mese nazionale della storia delle donne celebra "Le donne che promuovono l'equità, la diversità e l'inclusione". Il motivo rende omaggio a tutte le donne che hanno riconosciuto la necessità di eliminare completamente i pregiudizi e le discriminazioni dalla nostra vita e dalle nostre istituzioni. 

Attraverso l'educazione e la consapevolezza, è possibile promuovere l'inclusione e la valorizzazione delle donne per costruire una società più equa e inclusiva per le generazioni a venire.

FRASI MOTIVAZIONALI PER IL MESE DELLe DONNe

ANGELA DAVIS

"We have to talk about liberating minds as well as liberating society." - Angela Davis (1944– ) filosofa, politica marxista, attivista e insegnante. ("Dobbiamo parlare di liberazione delle menti e di liberazione della società")

"The personal is political." – Carol Hanisch (1942–) attivista. ("Il personale è politico")

"I raise up my voice—not so I can shout, but so that those without a voice can be heard." – Malala Yousafzai (1997), attivista, Premio Nobel. ("Alzo la mia voce, non per gridare, ma perché chi non ha voce possa essere ascoltato")

"Women, whether subtly or vociferously, have always been a tremendous power in the destiny of the world."  – Eleanor Roosevelt (1884-1962), first lady degli Stati Uniti, scrittrice e attivista. ("Le donne, in in modo più o meno discreto, hanno sempre esercitato un enorme potere sul destino del mondo")

"I have learned over the years that when one's mind is made up, this diminishes fear; knowing what must be done does away with fear." (1913-2005), Rosa Parks, attivista per i diritti civili. ("Nel corso degli anni ho imparato che quando si ha una decisione, la paura diminuisce; sapere cosa si deve fare elimina la paura")

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